Federica Morra | HR Officer Comitato Collaborazione Medica | 27 Settembre 2016
Creare valore. Lavorare partendo dalla situazione e le risorse presenti. Questi sono diventati due fondamenta preziose su cui ho sempre basato il mio lavoro, in qualunque realtà lavorativa mi trovassi.
Non è facile e non è scontato che negli anni lo diventi. Ogni giorno ci troviamo di fronte a una ricca lista di attività da svolgere, persone da sentire, situazioni da analizzare e risolvere. La necessità di trovare sempre il giusto equilibrio, senza scadere nel giudizio o nella soluzione pronta e finita, è importante tanto quanto sfidante, insomma siamo risorse anche noi!
Dobbiamo fare i conti poi con le aspettative che vengono espresse dall’Organizzazione, perché si migliorino gli strumenti presenti, o se ne creino di nuovi; perché si adeguino gli indicatori salariali, i manuali, i processi e così via.
Nonostante anni di esperienza, quando ho deciso (circa un anno fa) di cogliere la sfida di CCM-Comitato Collaborazione Medica, di dare vita all’ufficio risorse umane, l’attitudine a cercare di soddisfare queste aspettative mi ha preceduto con forza, creando affanno e difficoltà. Ho perso di vista quei fondamenta, lasciandomi assorbire dal fare, dal cercare soluzioni e proporre strumenti che per me sono essenziali, da un metodo di valutazione all’aggiornamento di processi interni, a ricerche e selezioni meglio organizzate e tempestive.
Scontrandomi poi con una realtà che, pur capendone la necessità non era e non lo è ancora pienamente pronta a mettersi in gioco, affinché questi cambiamenti e altri, avvengano.
Quindi all’ennesimo “dietro front” mi sono fermata chiedendomi dove stessi sbagliando. E mi sono accorta che dovevo ripartire. Da dove? Dal presente, da quello che è presente nell’Organizzazione, valorizzando tutti gli aspetti positivi e lasciando a loro la possibilità di evidenziare le criticità.
Quelle criticità che loro sentono essere pronti a migliorare, perché vogliono lavorare per farlo. Partire dalle loro esigenze per sottolineare possibilità, offrire spunti, lasciando a loro la scelta ultima. Così un progetto di revisione di alcuni processi interni è diventato un riscriverli in modo più fluido e fruibile per tutti, perché il vero problema è che pochi lo utilizzano, in quanto non di immediata comprensione. Che sia quello ad aver creato parte delle criticità? Lo scopriremo.
Partire “da ora e qui” è quindi la chiave per creare valore, perché si dà valore al potenziale di ciascuno di scegliere, decidere, risolvere al meglio.
