Verso città più intelligenti

Sandro Calvani | 14 Aprile 2015

Nel prossimi dieci anni ci saranno più di cento città con oltre un milione di abitanti nella sola Cina. In Asia la popolazione che vive in grandi città già oggi è più numerosa di quella di tutte le altre megalopoli del mondo messe insieme. Nei prossimi otto anni, 63,4 miliardi di dollari saranno spesi nel rendere la vita in città più intelligente e più felice. Le sfide causate dall’affollamento, come il traffico, l’inquinamento, la disponibilità di acqua potabile, l’eliminazione e riciclaggio dei rifiuti solidi e liquidi, i sistemi di educazione e salute, l’ossigenazione, gli sport ed i parchi urbani, i barboni e l’accattonaggio, hanno già trovato soluzioni brillanti che hanno migliorato la felicità nei grandi e moderni centri urbani asiatici, in molti dei quali la qualità della vita ha superato quella di tante città europee.

Sono in gran parte asiatiche non solo le aree urbane del mondo più grandi ma anche quelle in più rapida crescita dove si applicano massivamente tecnologie intelligenti per la comunicazione, social networks orientati ai servizi di ogni tipo, compresi i trasporti, la salute, la ristorazione, l’intrattenimento, l’illuminazione e la sicurezza.  

Il Giappone e la Corea sono in testa alla classifica dei paesi che inventano e sperimentano più tecnologie innovative, ma anche in Thailandia, a Singapore e in Australia non passa una settimana senza veder nascere una novità che rende la comunità cittadina di homo sapiens un po’ più intelligente e felice. Dato che crescono tutte le applicazioni possibili di smart cities, le città asiatiche attirano anche cervelli da altri continenti che vanno in Asia per trovare spazi e disponibilità per nuove idee e metodi di convivenza felice. Tra loro per esempio l’architetto torinese Carlo Ratti, ha aperto a Singapore nel 2010 il Senseable City Lab, la versione asiatica del laboratorio di intelligenza urbana del Massachusetts Institute of Technology che ha sede a Cambridge, negli Stati Uniti (http://senseable.mit.edu). Nel 2012 Ratti è entrato nella lista compilata da Wired Magazine dei 50 inventori migliori che cambieranno il mondo. Nelle sue oltre 170 pubblicazioni scientifiche e decine di brevetti che migliorano la qualità della vita urbana, Ratti fa notare che oltre la metà della popolazione mondiale vive in città, dove vengono inventate e sperimentate quasi tutte le innovazioni tecnologiche e sociali che conosciamo. Inoltre “controllare” lo sviluppo in modo che sia giusto e sostenibile è più facile ed economico in aree urbane che in quelle rurali. Infatti la densità della popolazione riduce i costi dell’educazione, della salute, dei trasporti e delle comunicazioni, rendendo così le spese per il bene pubblico più efficaci e di impatto veloce. 

La scienza sociale delle città intelligenti ha sviluppato 28 indicatori di felicità ed efficienza urbana grazie ai quali si realizzano le classifiche internazionali di quoziente di intelligenza urbana; sono spuntate così le classifiche delle città più intelligenti in Europa, dove tra le città italiane solo Trento e Trieste arrivano tra le prime 50. La classifica delle città intelligenti asiatiche vede Seoul, capitale della Corea del Sud al primo posto, Singapore e Tokyo al secondo e terzo posto. Seoul ha raccolto e messo in pratica i consigli inviati online da 5 milioni di cittadini e ha reso aperte 1200 basi di dati sulla convivenza urbana. Singapore ha una delle più basse emissioni al mondo di gas dannosi per persona. La città ha invitato e aiutato a nascere più di 100 aziende internazionali che generano 370 milioni dollari di fatturato annuo in tecnologie di raccolta dell’acqua piovana e riciclo dell’acqua. Il suo settore di alta tecnologia per l’acqua ha generato più di 7 miliardi di dollari in progetti internazionali. In pochi anni la città di Tokyo ha inviato 10.000 giovani in programmi di studio all’estero, ha creato 30.000 nuovi posti di lavoro per i disabili e 70.000 nuovi spazi per l’assistenza all’infanzia. A Bangkok tra le 9 invenzioni di questa settimana, subito autorizzate dal municipio, sono le app per i telefoni mobili che trovano il parcheggio libero a più basso costo nell’isolato richiesto, il Captain Complaint che invia direttamente al comune la segnalazione di una buca nell’asfalto, di un tubo rotto, di un marciapiedi sconnesso o di una sala d’attesa di autobus sporca ed il TT, che monitorando allo stesso tempo il traffico di taxi, autostrade urbane, metropolitane e battelli d’acqua, informa in tempo reale sul metodo più veloce per raggiungere la propria destinazione.

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