Beccare il dente giusto della ruota

Davide Cavazza | 07 Luglio 2014

Spesso mi chiedono a cosa servono i Corsi e i Master sul Non Profit. Le persone più
senior si stupiscono di questa attività, pensando che il Terzo Settore sia un grumo di buoni
propositi in cui ciascuno fa un po? ciò che può e ciò che vuole. Del resto se si parla di
Volontariato quello sarà, no? I ragazzi che invece vogliono fare una scelta di vita mi
chiedono se davvero questi strumenti servano. Se siano utili praticamente. Se poi
riusciranno a fare uno stage. Se sono porte per le grandi e rinomate Organizzazioni. Se
possono essere un gradino buono per il loro sogno.
Mentre mi interrogavo sulle risposte che darei oggi a queste domande, e quindi a come
comporre questo pezzo, ho appreso della morte di Giorgio Faletti. Faletti il comico. Il
cantante. Il paroliere. Il pittore. L’attore. Il romanziere. Credo che ciascuno abbia
conosciuto almeno un pezzetto della sua creatività, espressa per mezzo di numerose arti.
In un post su Facebook Jovanotti ha ricordato l’amico quando nel 1990 entrambi
lavoravano in televisione per Fantastico 90. Ed entrambi sentivano dentro di volere
operare una trasformazione: “In TV facevamo quello che ci era richiesto, ma dentro
volevamo fare un salto da qualche parte”.
Ecco. Questo è il punto. Fare un salto da qualche parte. Trovare la strada giusta. Io non
so se ciascuno di noi ne abbia una. Non so se esista il destino. So però che esiste il
talento, che il wikizionario definisce come abilità innata a fare qualcosa. Ancora più
interessanti ne sono i sinonimi: dote, capacità, attitudine, inclinazione, tendenza,
propensione, disposizione, predisposizione, indole, estro, valore. Credo che ciascuno
abbia i propri talenti, e che rifletterci e interrogare la propria anima senza filtri ed essere
realisti e sognatori allo stesso tempo e scovarli in età giovane – i propri talenti – sia il
miglior regalo che ci si possa fare.
Mi faceva riflettere qualche giorno fa la mia compagna sulla complessità delle cose. Ogni
volta che ci si addentra in un campo della vita, si scopre un mondo, assai più dettagliato di
quanto non ci saremmo immaginati. E provare a fornire un contributo, una buona idea,
una strada, specie in campi nuovi, è affascinante quanto rischioso. Chi si avventurerebbe
in montagna di notte senza una luce? Per questo le persone in gamba cercano di
consolidare e accrescere le proprie competenze, e non credono mai di essere arrivate alla
fine.
Ma non puoi comporre una canzone se non conosci almeno un pochetto la metrica
musicale. Nè puoi scrivere un romanzo o dipingere un quadro se ti mancano le giuste
tavolozze, il campo da gioco, le regole fondamentali. E non puoi fare l’attore se non provi
emozione nello stare su un palcoscenico. Tutte le volte. I Corsi e i Master sul Non Profit
servono a questo. A fornire una buona cassetta degli attrezzi, a indirizzare talenti verso
strade belle ma anche possibili, a sfatare falsi miti, a dischiudere possibilità inattese. A fare
camminare i sogni con le gambe e non solo con l’immaginazione.
Vuoi essere un Fundraiser o un Campaigner? O vorresti occuparti di People Raising,
magari di Community Management? Hai doti comunicative? Sai che sul web c?è
molta meno casualità di ciò che forse pensi? Sai relazionarti con le persone? Sai come
funziona un ufficio di professionisti, ci sei mai stato? Sai di cosa hanno bisogno le
Organizzazioni Non Profit, sai quali sono i professionisti che oggi hanno chances di
inserirsi?
Se si trova la propria strada, e addirittura si prova a definire con precisione il potenziale
proprio ruolo, la rotta avrà una bussola. Avrà tenacia e avrà fiducia. Si troveranno alleati e
punti di riferimento. Si saprà a chi chiedere aiuto! E si capirà che un indirizzo alla
personale creatività e passione è utile. A prescindere dalla presunta importanza o bellezza
di un ruolo o di un altro. Perché beccare il dente giusto della ruota e farlo girare della
nostra cura e del nostro lavoro è un regalo che non faremo più solo a noi stessi, ma anche
a chi davvero potrebbe servire.
E forse dal paradiso degli artisti poliedrici (esiste, esiste) ci faranno un sorriso e ci
strizzeranno l?occhio. Anche loro hanno incominciato così, intuendo che dispiegare per
davvero il proprio potenziale è spesso una faccenda che ha a che fare con la capacità di
imparare cose nuove…

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