ASVI interviene allo Smart City Tour

Il 7 Ottobre 2014 ASVI ha partecipato alla tavola rotonda “The New Entrepreneurial Revolution: How StartUps are Changing Cities in Italy and the U.S” organizzata dall’Ambasciata Americana, dall’Amerigo Association con il supporto del Ministero dello Sviluppo Ecomomico, all’interno dello Smart City Tour.

In apertura Vito Cozzoli, Capo di Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico e Presidente di Amerigo, ha sottolineato il ruolo che le startups innovative hanno avuto sia negli USA che in Italia, quanto possano essere importanti in città come Napoli e Roma, quanto implichino il rinnovamento del “public procurement” e dei paradigmi operativi delle imprese in logiche ‘digitali’.

Keynote Speech di Clara Brenner, esperta di urban re-design, co-fondatrice e CEO di Tumml, l’incubatore californino specializzato sulle start up urbane. Clara ha presentato alcune start up nate grazie a Tumml e specializzate su specifici bisogni urbani come Hitch sulla mobilità, Handup sulla povertà urbana, Workhands per l’offerta e ricerca di manopera qualificata, Kidadmit per gestire i processi di pre-scolarizzazione.

Marco Crescenzi, Presidente ASVI Social Change, ha ribadito il tema dell‘impatto sociale come ‘misura’ prioritaria dell’azione delle startups, oltre a quello economico e finanziario:

“Il non profit in Italia combatte su frontiere solo appararentemente opposte. Sul territorio, per contrastare il degrado urbano e di legalità nei territori, in ambito finanziario per sviluppare l’ impact investing e la finanza sociale, su cui sono stati presentati 40 ‘punti’ al governo.
Le startups innovative a vocazione sociale sono una forma interessante per unire investimento e ‘impatto’, perchè superano le forme storiche e un pò obsolete del terzo settore tradizionale-di fatto chiuse agli investitori-. Speriamo che il governo vada avanti nel supportarle. Auspichiamo inoltre” -conclude Crescenzi – “modifiche nel public procurement: negli USA-per rimanere al confronto- gli appalti pubblici devono destinare una quota obbligatoria per le start up. Meglio clienti, investitori e competitions, che vecchi ‘bandi’ destinati ai soliti noti e la filantropia a perdere'”

Tra i partecipanti Roma Start Up-l’HUB che riunisce le principali start up romane, ha ribadito con il suo Presidente Giammarco Carnovale l’invito alla politica a ‘rimuovere gli ostacoli’ e ad un ruolo di facilitatore.

Forum PA, con il Direttore Gianni Dominici, ha posto l’accento sul cambio di ruolo e di identità dell’amministrazione, da ‘timoniere’ a ‘rematore‘-insieme a tanti altri soggetti, per creare ‘enabling cities’. ‘Attenzione”-ha avvisato Dominici- “l’Endorsment da parte del governo su questi temi è essenziale. Gli USA sull’Open Goverment hanno prodotto solo otto paginette molto chaire, ma Obama ci ha messo la faccia e l’ha comunicato come priorità’.

Per Roma Capitale ertano presenti Irma Battaglia, Presidente della Commissione Smart City, L’Assessore alle Attività Produttive Marta Leonori-che ha dennciato la paralisi burocratica “con la necessità di un timbro anche solo per parlare con il vicino di scrivania”, ed esponenti della Regione Lazio.

Erano presenti tra gli altri una trentina di attori qualificati della PA e dell’Innovazione Sociale italiana. Tra gli interventi più apprezzati quello del Gen. Carlo Magrassi, Consigliere Militare del Presidente del Consiglio, che ha evidenziato quanto tutto sia ormai talmente interconesso ed interdipendente da considerare ‘difesa’ e ‘sicurezza’ non settori ‘a parte’ ma interni e trasversali a tutti i processi.

L’incontro è stato presentato da Kathleen A. Doherty, Deputy Chief of Mission, US Embassy, e moderato da Andrea Gumina, di Amerigo.

 

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