Leaders4Future è la più profonda azione di sistema mai fatta in Europa per lo sviluppo dei e delle manager apicali e delle loro organizzazioni.
La rete non ha alcun obiettivo di rappresentanza, anzi è a supporto delle rappresentanze (Forum Terzo Settore, AOI, Cini ecc). Ne fanno parte i Direttori e le Direttrici Generali delle principali organizzazioni italiane, con background e provenienze anche molto diverse.
La diversità è considerata una pluralità e una ricchezza, che trova però un fondamento comune nella necessità di gestire al meglio il proprio ruolo, la propria leadership, i propri stakeholders (dal Board alle Assemblee), le proprie persone. E in ogni caso disposti a: supportarsi reciprocamente, mettersi in gioco con fiducia, riflettere insieme sullo sviluppo del Terzo Settore.
L’ingresso è consentito unicamente su invito e con la raccomandazione di almeno due soci già membri. La community (totalmente laica e priva di qualsiasi appartenenza diversa da quella del Terzo Settore) si fonda sul modello di collaborative management: es.un problema che uno di noi incontra è molto probabile che qualcun altro lo abbia già affrontato e risolto; se devo definire una policy o dei KPI, posso contare sul confronto interno o sul supporto del coordinamento; se mi trovo ad affrontare un nuovo ambito tematico, posso dialogare con i leader di settore che vi operano.
Ragioniamo insieme su come anticipare e gestire i trend (ad esempio il rapporto e il matching con i giovani, le relazioni istituzionali, i nuovi modelli di funding, le crisi sistemiche) e su come supportare le reti di rappresentanza e favorire lo sviluppo del Terzo Settore.
Leaders4Future agisce in due modi:
- Sviluppo qualità professionale e umana dei direttori e delle direttrici (attraverso peer exchange, coaching su leadership, scambi di know how)
- Sviluppo delle organizzazioni di appartenenza: essere nella rete comporta il massimo vantaggio competitivo per l’impagabile livello di scambio di know how e supporto. Vengono previste, in particolare, azioni di sviluppo e coaching per il middle management
- Sviluppo del Terzo Settore (peso culturale e politico, innovazione,innovazione, people management).
Sul punto tre si stanno portando avanti due azioni di sistema 2025-2030:
– la prima di Sviluppo della Managerialità Femminile – Leading Together – Women leadership programme : oltre 50% di donne DG nelle prime 100 organizzazioni italiane entro il 2030;
– la seconda di Talent Intelligence (acquisition and management) per aumentare la qualità degli uffici HR ed il livello di talento interno, tramite l’iniziativa Space T, Talent Intelligence & Acquisition Lab, basata anche sulle metodiche di AI per il recruitment e ed il people management.
Conclusa invece l’Azione di Sistema 2022-2025 per l’Introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel Terzo Settore italiano.
Fanno parte di Leaders4Future:
Roberto Barbieri (OXFAM), Roberto Bennati (LAV), Ileana Bello (Amnesty), Cristina Cornelli (Soleterre), Stefano Di Carlo (Medici Senza Frontiere), Daniela Fatarella (Save the Children), Francesco Farnesi (ENGIM), Paolo Ferrara (Terre des Hommes), Simone Garroni (Azione contro la Fame), Guglielmo Micucci (AMREF), Rossella Miccio (Emergency), Francesca Ottolenghi (Legacoop-Halieus), Francesco Petrelli (OXFAM), Francesca Pieraccini (COSPE), Giacomo Pinaffo (Fondazione Comunità di Messina), Martina Pignatti Morano (Un Ponte Per), Stefano Piziali (CESVI), Alessandra Prampolini (WWF), Paolo Pastore (FAIRTRADE), Paolo Rozera (Unicef), Giorgio Zampetti (Legambiente)
Marco Crescenzi (Fondatore e Coordinatore – Social Change School e Crescenzi & Partners).
La nostra Community lavora così:
- Gira su una chat riservata (WhatsApp), spazio dedicato ai membri, animato ma discreto, con utilizzo di hashtag tematici come #Help (per richieste di supporto), #Alert (in caso di attacchi politico-mediatici etc), #Sharing (per condividere contenuti di interesse) o altri #. Ci facciamo anche gli auguri di compleanno- strano ma… bello;
- Dispone di un’area riservata con archivio dei materiali prodotti dalla rete;
- Ci vediamo nei “Mercoledì Insieme” online dalle 18 alle 20.30 tutti gli ultimi mercoledì del mese, per confronto, presentazione partners e approfondimento e confronto circa temi specifici;
- Retreats: tre giornate full immersion all’anno di confronto libero/tematico, a Roma e Milano, con partecipazione, pranzo e aperitivo inclusi nella quota annuale della membership (esclusi alloggio e viaggio);
- Conferenza Annuale dei Dirigenti del Terzo Settore Italiano, appuntamento di febbraio, aperto al confronto con altri dirigenti;
- Simposi informali, aperitive o cene a casa di membri che ospitano, due/ tre l’anno;
- Accesso a servizi in esclusiva o a condizioni agevolate per i soci (e le loro organizzazioni).
La rete è stata fondata ed è coordinata da Marco Crescenzi ed è supportata da Social Change School.
Partners: Vita non Profit (S. Arduini), Impresa Sociale (G. Marocchi), Info-Cooperazione, Job4Good.
Adesioni e requisiti
- Per garantire uno scambio autentico e approfondito, il numero di partecipanti previsto è stato limitato nel 2025 a 20 Direttori (posti esauriti), e nel 2026 a 25 (5 posti disponibili per nuovi membri);
- L’ingresso avviene su presentazione di almeno due membri e in assenza di nulla osta negativo da parte di altri due. Marco Crescenzi si occupa di raccogliere suggerimenti dai soci su chi coinvolgere di come nuovo potenziale membro, e incontra personalmente i potenziali candidati, raccogliendo il nulla osta e proponendo formalmente l’adesione;
- Le adesioni si formalizzano entro dicembre, con validità dal 1° gennaio al 31 dicembre;
- La quota è di 2.700,00 euro (senza IVA e versabile anche in due soluzioni), a carico dell’organizzazione;
- Ne fanno parte solo i Direttori, Direttori Generali, Segretari Generali ( o eccezionalmente Presidenti ma solo se operativi), disposti a supportarsi reciprocamente, mettersi in gioco con fiducia e riflettere insieme sullo sviluppo del Terzo Settore;
- Tutto è nato da “Simposi” informali (ospitati a casa a rotazione) a base di prosecco, ancora oggi ‘l’olio nel motore’, (quindi essere astemi potrebbe comportare un problema);
- Non è per chi pensa “noi siamo diversi” e non ha voglia di mettersi in gioco; non è disposto a scoprire, sperimentare e avere fiducia nei colleghi; si comporta da free rider o è interessato solo al proprio vantaggio competitivo e non ha a cuore lo sviluppo del Terzo Settore.