
Il profilo è particolarmente ricercato da ONG nazionali ed internazionali e dalle Nazioni Unite.
L’ambito operativo ed obiettivi del ruolo.
L’ambito professionale è quello delle emergenze, ciò significa saper progettare in situazioni di emergenza per riportarle ad una condizione di normalità oppure portare aiuto a quelle popolazioni inserite nella lista DAC perché colpite da calamità naturali, conflitti, epidemie o qualsiasi grave mancanza subentrata come conseguenza di eventi catastrofici ed imprevedibili. L’ambito operativo è quello delle emergenze umanitarie, la progettazione sul campo nelle emergenze umanitarie, la pianificazione, il coordinamento, la raccolta fondi, il monitoraggio e la valutazione, la gestione degli aiuti e delle risorse, in seguito ad emergenze e crisi umanitarie. Il Project Manager ha responsabilità complessiva e responsabilità specifiche: – supervisiona e garantisce l’effettiva applicazione del progetto, sia in termini di azioni pianificate che di tempistiche; – coordina il Responsabile Logistico e l’amministratore responsabile della contabilità, delle risorse umane, con funzioni che differiscono dalle sue; – gestisce, monitora e valuta i progetti con spedizioni sul campo; – sviluppa il piano finanziario; – monitora l’implementazione del piano di budget con l’obiettivo di intervenire in caso di variazioni; – mantiene contatto costante con i partner per ottenere una corretta ed efficace attuazione del progetto; – produce i report finanziari sulla base dei criteri stabiliti dalle ONG e dai Donors; – supervisiona tutta la documentazione necessaria per il report finanziario; – sviluppa proposte di modifiche al budget da sottoporre ai Donors; – analizza i rischi ed elabora strategie per ridurli allo scopo di garantire il raggiungimento degli obiettivi di progetto; – sostiene lo sviluppo di proposte per Donors pubblici e privati, tra cui il budget per i singoli programmi; – collabora alla stesura dei documenti necessari per la presentazione dei risultati ad un pubblico internazionale; – identifica casi di Best Practice emersi da esperienza pregresse; – identifica e sviluppa nuove proposte di progetto nell’area; – costruisce, in collaborazione con il coordinatore del progetto, relazioni pubbliche ed istituzionali necessarie per il buon funzionamento del progetto e per la sua visibilità; – mantiene i buoni rapporti con i partner locali e insieme a questi coopera per mobilitare la comunità beneficiaria; – gestisce la sicurezza; – gestisce conflitti interni in collaborazione con il resto della dirigenza; – lavora sul capacity building e sulla crescita professionale dello staff locale.