Il coraggio di inseguire i propri sogni…

Eugenio La Mesa | 15 Luglio 2014

Da oggi lascio il mio lavoro (che va molto bene con clienti in tutto il mondo) e dedicherò la maggior parte del mio tempo a Cure Thalassemia, il social business (che segue i principi del Nobel Yunus) in India di cui sono co-fondatore insieme al mio amico fraterno Pietro Sodani (che è un medico).

Fuoco
E’ stata una decisione difficile e sofferta, ma da tempo sentivo ardere e bruciare dentro di me e nel mio cuore una fiamma e un fuoco che non riuscivo più nè a domare nè a spegnere.

Conversione
Varie mie vicende personali, 10 recenti viaggi in Asia (7 in India, 1 in Pakistan e 2 in Bangladesh) in 6 anni visitando ospedali e bambini talassemici, l’incontro con il Nobel Yunus nonchè una conversione al cristianesimo e a vivere il Vangelo, che iniziò il 4 ottobre 2009 quando ascoltai la prima catechesi dei 10 comandamenti di Don Fabio Rosini su “getta le reti a destra” che letteralmente mi folgorò e proseguì con il Laboratorio della Fede di Don Fabio Pieroni e la fequentazione della comunità Nuovi Orizzonti di Chiara Amirante, mi hanno portato a riflettere profondamente sul senso della mia vita e sulle priorità di ciò che voglio fare.

Social business nella sanità
Per oltre 20 anni mi sono occupato di software e marketing online in Italia e all’estero, ora ho voglia di dedicare il mio tempo e le mie energie al social business sopratutto in ambito sanitario, cominciando dall’India (ma con pazienti da tutta l’Asia e il Medio Oriente) e spero un domani anche in Italia con altri progetti. Il tutto con l’obiettivo primario di dare cure di qualità a chi non ha i soldi per farlo, ma usando logiche di mercato e non soldi pubblici.

Pace interiore
Non so cosa sarà della mia vita, vado incontro a tante difficoltà, a iniziare da quelle economiche, rischi e problemi, ma ho una pace interiore nel cuore, una serenità e una calma che non ho mai avuto in vita mia, ed è una sensazione bellissima.

Code Architects
Ringrazio gli amici e i colleghi di Code Architects, a cominciare da Francesco Balena e Giuseppe Dimauro per questi ultimi anni passati insieme, durante i quali, anche affrontando e superando momenti difficili, abbiamo raggiunto importanti risultati in Italia e in giro per il mondo.

Controcorrente
Come dice Papa Francesco, i cristiani fanno le cose controcorrente e so bene che ho fatto una cosa “folle” e decisamente controcorrente, e non ho paura.

Mi rendo anche conto che non sia facile comprendere questa mia decisione, sopratutto in un momento di crisi economica dove varie persone perdono il lavoro e/o hanno seri problemi economici, ma è quanto ho deciso di fare e ora vado avanti.

Grazie
Ringrazio di cuore tutti coloro che a vario titolo fino ad oggi hanno aiutato, incoraggiato e sostenuto me e Pietro per Cure Thalassemia (che è un progetto/sogno molto ambizioso e affascinante che riguarda la più diffusa malattia genetica mortale del mondo), e un grazie in anticipo a chi lo farà da oggi in poi.

Un cammino di mille miglia
Sono convinto che da oggi in poi accadranno eventi, incontri, situazioni e opportunità che non sarebbero accaduti se non avessi preso questa decisione.Come dice il proverbio “Un cammino di mille miglia inizia con un primo passo”.

Il dado è tratto.

Giovanni 21,1-11
Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli dissero: “Veniamo anche noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: “Figlioli, non avete nulla da mangiare?”. Gli risposero: “No”. Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete”. La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. ….. Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.

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