La parola agli startupper!

Il 21 e il 22 marzo si è tenuto il workshop “SHARING ECONOMY e SOCIAL INNOVATION DIGITALE”

Durante il primo workshop ‘Progettare l’economia collaborativa’ sono stati trattati i principali casi di servizi collaborativi digitali e di progettazione sociale innovativa.

L’inviato speciale, Lorenzo Di Ciaccio, CEO & Founder di Pedius, ha parlato di “Social Business e tecnologia”, soffermandosi sulle difficoltà dello startup per una non profit.

Dando alcuni suggerimenti: lavorare con la community, fare scouting, arrivare ai customers, l’importanza del  funding: il lavoro con le fondazioni.

Ricordando che bisogna partire  da un bisogno chiaro.

Marco Crescenzi, Direttore del Master MES, Presidente di ASVI Social Change ha introdotto la sharing economy, i modelli di business, lo scenario e le chiavi di lettura.

Daniele Ferrocino, Presidente del consorzio Emmanuel di Lecce, ha raccontato la storia del consorzio dalle iniziali fonti di finanziamento al futuro legato ai giovani.

Cooperazione sociale e la sharing economy, il tema trattato da Gianfranco Marocchi, Presidente consorzio Nazionale Idee in Rete, soffermandosi su il modello di spesa utile e di bene, e su come rendere scalabile e replicabile una startup, l’importanza della rete e l’housing sociale.

 

La seconda giornata è stata interamente dedicata al Community Management, ai passi necessari per creare una community intorno ad un progetto, all’elaborazione di un piano strategico e operativo di community building e alle potenzialità  di sviluppo ‘digitale’ locale.

Luana Stramaglia, ex corsista ASVI, tra le trenta semifinaliste della European Social Innovation Competition con il suo progetto Fork in Progress, ha esordito parlando delle difficoltà incontrate come giovane imprenditrice. Durante la Competizione che si è svolta a Bilbao,il 30% degli start upper erano giovani italiani.  

Chiara Buongiovanni, Redattrice Forum PA, è intervenuta spiegando come creare una community intorno ad un progetto di cambiamento sociale. Il community building e come stimolare il coinvolgimento civico.

Damien Lanfrey consulente su Innovation Policy del MIUR, si è focalizzato sugli strumenti digitali per la cittadinanza attiva, il lavoro organizzativo, le risorse necessarie, le partnership utili.

E su come fare massa critica: la piattaforma come ambiente di co-progettazione del cambiamento sociale. L’esempio di KIVA è stato utilissimo per capire come fare massa critica e viralizzare l’impatto.

Dalla Colombia, Sabrina Prioli, ex corsista ASVI, oggi Local Community Development Director della Fundación Hilo Sagrado.

Ci ha parlato de “Il caso della Fondazione Hilo Sagrado”: come è nata, le difficoltà iniziali, la comunità wayùu. Del sogno che ha realizzato. In un villagio sperduto l’idea di centro di fermento e di sperimentazione artigianale: il social business che coinvolge le donne di una comunità indigena. La moda etica.

 

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